Albergo Le Palme

Magliano in Toscana

Magliano in Toscana

Il territorio comunale, ricco di numerosi insediamenti di epoca etrusca, comprende le caratteristiche località di Pereta e Montiano, di origini medievali. Il centro storico è circondato da una cinta muraria edificata tra il tardo Medioevo e il Rinascimento.

Morfologicamente, il territorio comunale presenta un breve tratto costiero prevalentemente alto e roccioso, fatta eccezione per la sabbiosa Cala di Forno. L’entroterra è costituito da un tratto pianeggiante della Maremma, chiuso a ovest dai Monti dell’Uccellina e a est dalle prime propaggini delle colline dell’Albegna e del Fiora. La parte più interna del territorio comunale alterna modesti rilievi collinari e alcune valli che si insinuano tra le colline seguendo il corso di torrenti tributari di destra dell’Albegna.

Magliano conserva intatte le mura di cinta medievali: esse sono formate da cortine murarie in pietra, a tratti decorate da archetti ciechi e merlature, intervallate da 9 torri e munite di 3 porte di accesso. Nel loro insieme, la cinta muraria si presenta intatta, con i caratteristici elementi stilistici rinascimentali ben evidenti.

 

Da visitare vi sono il Monastero di San Bruzio, in rovina nella campagna a sud-est; il Palazzo di Checco il Bello, oggi è adibito a edificio residenziale; la Chiesa di San Giovanni Battista di origine romanica ma di aspetto composito per le successive trasformazioni; il palazzo del Podestà, o palazzo dei Priori, un edificio storico costruito nel 1425. L’edificio si presenta in stile tardogotico, tipico degli schemi dell’architettura senese del Quattrocento.

 

L’ Olivo della Strega, è una pianta monumentale in un uliveto adiacente alla chiesa romanica della SS. Annunziata. L’albero è considerato uno dei più vecchi d’Italia, è composto da due individui, uno vecchio, con età intorno ai 3000-3500 anni, ormai morto, che ha formato la gigantesca base su cui è nato il nuovo pollone, diventato albero.
Il nome olivo della Strega è dovuto ad alcune figure o raffigurazioni che si potevano intuire più che vedere, particolarmente in certe ore del giorno, come verso il tramonto, quando le ombre cominciano a creare suggestioni, sul tronco o sui rami rugosi, contorti, scolpiti dal vento e dagli agenti atmosferici.

 

Nel territorio di Magliano e dintorni vi sono vari siti archeologici come le Necropoli del Sassone, Necropoli del Cancellone, Necropoli di Santa Maria in Borraccia, la Tomba delle Ficaie e la Tomba Sant’Andrea, detta anche delle Chimere in località Sant’Andrea.
Le aree archeologiche etrusche visitabili sono quelle delle necropoli di Santa Maria in Borraccia e del Cancellone. L’insieme delle necropoli etrusche attorno a Magliano in Toscana furono costruite tra il VII e il VI secolo a.C.

 

È possibile visitare solo nel periodo autunnale e primaverile la spiaggia di Cala di Forno, essa si trova nel cuore del Parco naturale della Maremma ed è raggiungibile dopo un paio d’ore di cammino lungo i sentieri; l’ambiente risulta essere incontaminato, con la sabbia dorata fine che assume un colore tendente al bianco sotto il sole potente della primavera e dell’estate maremmana.

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